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Written by Antonio Vigilante on 2025-02-02 at 17:16

Due anni fa su MicroMega parlavo della necessità di passare al Fediverso per contrastare una deriva ulteriore del capitalismo.

https://www.micromega.net/un-altro-mondo-virtuale-e-possibile

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-31 at 09:17

A dicembre ho scritto un articolo su Taleb Al Abdulmohse, il non credente saudita autore dell'attentato di Madgeburgo (https://www.glistatigenerali.com/attualita/terrorismo/la-rete-dellodio). Nell'articolo parlavo anche di Salwan Momika, il non credente iracheno rifugiato in Svezia che aveva espresso la sua critica dell'Islam bruciando pubblicamente il Corano. In un post su X Momika denunciava il rischio di essere estradato in Iraq, dove lo attendeva la condanna a morte. Non ve n'è stato bisogno: Momika è stato ucciso ieri l'altro nel suo appartamento nel quartiere di Hovsjö. Il suo atto di bruciare pubblicamente il Corano intendeva richiamare l'attenzione pubblica sulla gravi persecuzioni che subiscono i non credenti nei paesi islamici, dove spesso rischiano la condanna a morte. Ma era politicamente scorretto, perché la priorità è difendere l'identità culturale delle comunità, identificata con la religione. Momika è stato lasciato solo da tutti. La sua morte era solo questione di tempo.

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-30 at 16:47

Chattare con il Partito Comunista cinese.

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-28 at 18:28

C'è un modo per seguire la timeline di altre istanze?

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-27 at 16:56

Una mi ha dato del razzista chiamandomi bro. Che cazzo vuol dire bro?

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-23 at 06:44

Fratelli d'Italia contrappone la scuola del Castiglioni-Mariotti - IL dizionario di latino per eccellenza - alla scuola dello schwa: ossia del gender.

Stamattina leggevo nelle Metamorfosi di Ovidio il passo sulla trasformazione di Ermafrodito, il bellissimo figlio di Hermes e Afrodite che subisce l'aggressione sessuale - diremmo oggi - della naiade Salmacide. Ermafrodito resiste, e allora la naiade implora gli dei di unirlo per sempre a lui. Gli accade dunque la trasformazione che fa di lui un ermafrodito, appunto. Con voce ormai femminile, il giovane implora gli dei di cui è figlio: chiunque si bagnerà nella fonte in cui si trova dovrà diventare come lui.

Nino Scivoletto, nell'edizione UTET, traduce:

chiunque si immergerà in questa fonte con la sua virilità ne esca maschio a metà e appena avrà toccato l'acqua diventi un rammollito.

Un rammollito? Ovidio dice:

subito mollescat in undis.

Mollescat. In italiano rammollito è un debole, senza carattere, smidollato. Mollesco, ci informa invece il Castiglioni-Mariotti, è diventare molle e, in senso figurato, effeminarsi, indebolirsi, addolcirsi. E ci ricorda opportunamente il verso di Lucrezio: genus humanum... mollescere coepit. Il genere umano cominciò a perdere la sua rozzezza.

Il termine consente dunque due letture: Ermafrodito diventa molle, dunque debole come una donna; oppure diventa più delicato, raffinato, "civile". Scivoletto, che era di Ragusa, segue senza indugio la prima via, nonostante Lucrezio. Grazie a IL sappiamo però che è possibile una interpretazione meno transfobica.

[#]scuola

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-20 at 20:28

[Warning. Sconsigliato a lettori sensibili.]

Nel terzo libro del "De Rerum Natura" Lucrezio, per spiegare il rapporto tra animo e anima, si compiace di qualche immagine pulp.

Più di quella dell’anima, è la forza

dell’animo che tiene stretti i vincoli

della vita e che sulla vita domina.

Senza la mente e l’animo nessuna

parte dell’anima è in grado, sia pure

per un brevissimo lasso di tempo,

400 di restare nel corpo ma li segue

ed accompagna subito, svanisce

nell’aria e lascia al freddo della morte

le membra gelide. Invece colui

in cui permangono la mente e l’animo

rimane in vita. Un tronco lacerato,

cui siano state tagliate le membra

e l’anima strappata tutt’intorno

405 e ormai lontana dal corpo, rimane

in vita tuttavia e respira i soffi

vivificanti del cielo. Privato

se non del tutto, di una grande parte

dell’anima indugia nella vita

e le resta attaccato, come quando

è lacerato l’occhio ma rimane

intatta la pupilla e non ha danno

410 la facoltà della vista, purché

non si distrugga interamente il globo

oculare incidendo la pupilla

e lasciandola sola; questo infatti

distruggerebbe sia l’uno che l’altra.

Trad. mia. Trovi i primi due libri della mia traduzione del "De Rerum Natura" qui: https://antonio-vigilante.github.io/lucrezio/

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-20 at 08:45

Una ragazza madre, in difficoltà. Delle suore l'avvicinano, le promettono che si prenderanno cura di lei. La ricoverano. Al momento del parto le fanno l'anestesia generale. Quando si risveglia, le dicono che il bambino è morto. Il bambino non è morto: è stato venduto.

Questa - una delle cose più terribili che possa fare un essere umano - è la cosa che hanno fatto le suore cattoliche in Spagna. Non una o due volte. Trecentomila volte. Trecentomila bambini rubati alle madri e venduti. E non nell'Ottocento: fino agli anni Novanta. E ora sembra - e non è difficile crederlo - che altri trentamila bambini siano stati rubati e venduti anche in Belgio.

Qualsiasi organizzazione religiosa che si fosse macchiata anche solo di una parte minima di questi crimini contro l'umanità sarebbe stata messa fuori legge a causa della sua pericolosità sociale.

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/12/14/in-belgio-30mila-bimbi-venduti-dalla-chiesa-per-adozione-_64ab3ade-99d0-4b8b-beef-0da50e91c9d7.html

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-04 at 17:11

Abedini è stato arrestato in modo del tutto illegale, con modalità inconcepibili in uno Stato democratico. Questo è un fatto. Ora, Meloni dovrebbe spiegare agli US che l'Italia è ancora un Paese democratico, in cui non si arresta nessuno in modo arbitrario, nemmeno se a chiederlo è un alleato potente. Questa la differenza tra essere alleati ed essere sudditi. Ed è questa la sovranità nazionale che tanto sbandierano Meloni e i suoi amici.

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Written by Antonio Vigilante on 2025-01-04 at 16:59

Non è proprio dell'uomo ascoltare una risposta?

Educare è piantare l’amore. Sembra una di quelle frasi stucchevoli che si trovano in certi libri di educazione alternativa, naturale o olistica. Si trova invece in un serie di iscrizioni biografiche dell’Egitto antico, risalenti al Medio e Nuovo Regno. L’iscrizione, per essere precisi, parla di “colui che educa piantando l’amore” (1). In una iscrizione della medesima raccolta si legge: “Io fui un insegnante per i bambini, attraverso un discorso calmo e paziente”. (2)

Ci sono giunti molti testi riguardanti l’istruzione e l’educazione nell’Egitto antico. Testi che ci danno spaccati spesso molto vivi della vita scolastica del tempo e in aperto contrasto con la dolcezza pedagogica di questi passi. Non si tratta solo della violenza fisica, che pure era ampiamente praticata, come sarà del resto per molti secoli a venire. Lo studente è, qui, l’aspirante scriba; il suo è un apprendistato lungo, faticoso, anche fisicamente impegnativo, che non tutti riescono a completare. Vi ritorneremo. Nella conclusione di questo primo capitolo è interessante invece un altro testo.

Nell’Egitto antico si diffondono una serie di dottrine educative che hanno grande importanza e i cui autori sono rinomati. Si tratta di dottrine che hanno a che fare con la natura stessa dell’educazione e con i contenuti che essa deve veicolare, ossia con i valori e la saggezza condivisi. Una delle questioni che si pongono già ora è quella della resistenza all’azione dell’educazione. Che fare se il figlio non risponde come si vorrebbe all’azione del padre-educatore? Una di queste dottrine dà indicazioni chiare: un figlio ribelle è indegno di essere tale e il padre può renderlo schiavo. Ed è interessante la giustificazione religiosa di questa violenza: un tale figlio ribelle è predestinato alla perdizione, il suo destino è segnato dal rifiuto degli dei.

Nonostante lo stato del testo, è evidente che qui il figlio fa due cose. In primo luogo contesta l’efficacia del metodo educativo del padre, che è tutt’uno con la tradizione. In secondo luogo cerca di pensare insieme al padre la pratica educativa. Ed è singolare il ricordo alla teologia. Se essa giustifica la violenza educativa, con la concezione della predestinazione al male, essa può anche giustificare però una diversa pratica educativa, grazie alla concezione dell’ascolto e del dialogo come caratteristiche divine che l’essere umano è chiamato ad emulare.

Mi sembra che non si forzi il testo se si afferma che è qui presente, se non altro, già l’esigenza della sinagogia, di un educarsi comune, di un cammino non violento verso la crescita individuale e comune.

(1) H. Brunner, Altägyptische Erziehung, Otto Harassowitz, Wiesbaden 1991, p. 162. Qu. XIX, f.

(2) Ibidem. Qu. XIX, a.

(3) Ivi, p. 156. Qu. VI, f.

(4) Ivi, p. 166. Qu. XXVIII, c.1.

(5) Ivi, pp. 167-168, c.3.

Da "L'alienazione scolastica. Un libro in cui si dicono un po' di cose sgradevoli sulla scuola". In preparazione.

[#]Scuola

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Written by Antonio Vigilante on 2024-12-30 at 07:28

Cercavo ieri il passo delle "Leggi" in cui Platone scrive che l'omosessualità femminile e maschile è una perversione che causa incalcolabili sciagure per i singoli e la società (VIII 836B). E' il libro che da adolescente mi ha fatto odiare Platone. Ma vi ritrovo, intanto, questo bel passo:

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Written by Antonio Vigilante on 2024-12-29 at 09:36

[Appunto rapido.]

La scuola che abbiamo ha quattro caratteristiche:

La scuola universale e salvifica trova le sue ragioni in Comenio, in un'ottica religiosa. Lo scopo dell'officina scolastica (così la definire nell'Orbis sensualium pictus) è formare alla virtù e dunque aprire la via della salvezza. La prospettiva laica si trova invece in Condorcet. Ma sono i Gesuiti a dare alla scuola la loro ratio ancora oggi dominante: l'organizzazione capillare del curricolo, la competizione e il voto. Quest'ultimo è interamente una invenzione dei Gesuiti. Per quanto possa sembrare strano, la scuola ha fatto a mano per secoli del voto. Come mai compare adesso? Mi sembra un portato della spiritualità di Ignazio di Loyola. In vista della salvezza, occorre acquisire meriti. Ignazio vi lavora in modo razionale, perfino scientifico, con una progressione attenta di pratiche ed esercizi spirituali e con costanti verifiche. Il cammino verso Dio diventa un vero e proprio curricolo spirituale. Di cui quello scolastico sarà un portato. Poiché la finalità delle scuole gesuitiche è la formazione religiosa e morale, oltre che intellettuale, il voto non misura e certifica solo la formazione culturale dello studente, ma anche la sua adesione alla disciplina sostanzialmente monastica delle scuole, la docilità, l'adesione alla visione cattolica e gesuitica di come dev'essere un uomo. Il voto diventa necessario proprio per le ragioni opposte a quelle che sembrano suggerirne l'introduzione: ragioni legate all'educazione - nel suo senso violento - e non all'istruzione. Non si tratta di attestare che lo studente ha raggiunto competenze in un campo di studi, ma di accertare che sta seguendo il percorso umano, spirituale e religioso che l'Ordine ha stabilito per lui. Alla fine del quale potrà inserirsi con successo - l'Ordine intende formare l'élite - nell'ordine sociale e politico cattolico.

[#]scuola

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Written by Antonio Vigilante on 2024-12-29 at 09:35

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Written by Antonio Vigilante on 2024-12-22 at 17:04

Su "Gli Stati Generali" dico qualcosa a proposito dell'attentato di Madgeburgo.

https://www.glistatigenerali.com/attualita/terrorismo/la-rete-dellodio/

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Written by Antonio Vigilante on 2024-12-07 at 06:46

Sto leggendo l'ultimo libro di papà Chomsky. Che 1) sfonda una porta aperta, 2) non si accorge (o sì?) che in quella porta aperta stanno entrando i russi.

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Written by Antonio Vigilante on 2024-11-30 at 10:54

Dal punto di vista dell'istruzione universitaria stiamo guardando all'Albania dei laureifici come modello. Tempo qualche anno, e avremo persone paurosamente incompetenti anche fuori dal mondo politico. E soprattutto nelle scuole. La classe politica si sta creando una società civile a sua immagine.

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Written by Antonio Vigilante on 2024-11-24 at 10:17

Uno spunto interessante nel saggio di Fabio Bocci nell'Alfabeto della scuola democratica curato da Christian Raimo (Laterza):

[#]scuola

@scuola

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Written by Antonio Vigilante on 2024-11-22 at 20:43

Un mio articolo per "Gli Stati Generali".

https://www.glistatigenerali.com/societa/scuola/eduscopio-e-il-mito-della-scuola-migliore/

[#]Scuola

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Written by Antonio Vigilante on 2024-11-21 at 06:30

Sto ritraducendo, per una nuova edizione, L'educazione del lavoro di Célestin Freinet. Un libro che ha avuto una sola edizione italiana: Editori Riuniti, 1977. Traduzione di Emanuela Stella.

Scrive Freinet: "Toutes ces critiques si naturelles, si probantes, semblaient ébranler quelque peu M. Long dans sa vénération pour le Progrès fils de la Science. Mais les deux hommes ne parlaient pas le même langage..."

Traduce Emanuela Stella: "Tutte queste critiche naturali, così probanti, sembravano scuotere un po' la venerazione della signora Long per il Progresso, figlio della scienza. Ma i due uomini..."

E' chiaro, anche dal contesto, che qui si parla del signor Long, che è quello entusiasta della scienza, mentre la moglie è scettica. E del resto, "les deux hommes"...

La traduttrice è la stessa che salta a piè pari tutte le espressioni più difficili da tradurre, o che semplicemente richiedevano un po' di ricerca. A un certo punto, ad esempio, Freinet scrive che è "la storia di Merlin Merlot". La traduttrice: "è la solita storia". E si perde la gustosa storia medievale di quest'uomo poverissimo che il mago Merlino rende ricco e potente, ma che poi riprecipita nella miseria a causa della sua ingratitudine.

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Written by Antonio Vigilante on 2024-11-20 at 12:24

Ma è possibile seguire utenti Bluesky da Mastodon?

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