Ancestors

Written by Punco X on 2024-09-25 at 10:37

Sto lavorando a due articoli, entrambi relativi agli anni Ottanta e Novanta del Novecento italiano. Nel primo, la cui tesi di fondo è che col movimento della Pantera si esaurisce la fase di "riflusso" cominciata nel 1978 e l'attitudine all'hacking diviene un tratto distintivo dei movimenti sociali, mi concentro soprattutto sulle nuove tecnologie e sul controutilizzo che ne fanno i movimenti sociali; nel secondo, invece, descrivo i cambiamenti interni al modello produttivo e come sono stati interpretati soprattutto dall'area dell'Autonomia e dai suoi teorici di punta (ma non solo). Qui, sostengo che è soprattutto in quel contesto politico che si è cercato di analizzare il post-fordismo e il divenire egemone dell'ideologia neoliberista mentre, nel Pci per esempio, -->

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Written by Punco X on 2024-09-25 at 10:37

le sue correnti rivoluzionarie si richiudevano nel rimpiangere un passato ritenuto, non di rado a torto, idilliaco, mentre altri settori di quel partito, all'epoca definiti "miglioristi", andavano progressivamente facendo propri i dettami del neoliberismo e si trasformavano progressivamente in una sinistra di matrice anglosassone.

Sono entrambi contributi scritti, che finiranno in volume o rivista, ho un numero di battute limitato al quale attenermi, in uno 40mila, nell'altro 50mila. Non sono poche, eh! Però, il problema che mi sto trovando ad affrontare è che molte delle fonti sulle quali sto lavorando sono audiovisive e mi trovo costretto, sprecando non poche battute, a descriverle o a riportare il virgolettato di quello che viene detto, per esempio nelle interviste. -->

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Written by Punco X on 2024-09-25 at 10:38

Ciò toglie per forza di cose spazio ad altri argomenti e mi costringe a riportare la mia interpretazione di quella fonte, quello che io principalmente vedo o come scelgo di riportare per iscritto un testo parlato. Penso sia un limite e mi chiedo: per i periodi come quelli che sto trattando, in cui le fonti audiovisive sono centrali per la loro interpretazione, non sarebbe forse più utile utilizzare supporti elettronici, che ci permettono di riportare il video e, quindi, immagini e parole così come sono state fissate sul supporto e non la loro interpretazione mediata da chi scrive? -->

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Written by Punco X on 2024-09-25 at 10:39

Credo che, anche per chi fa storia orale, sia un grande passo avanti perché permetterebbe di riportare le interviste dicendo la stessa cosa dell'intervistato (al netto di alcune mediazioni che in ogni caso ci sono) e non "quasi la stessa cosa" come oggi avviene mediante la trascrizione di quelle interviste.

Tempo fa provai a fare un esperimento in questo senso qui:

https://nulloproject.noblogs.org/post/2023/03/17/i-loro-incubi-sono-i-nostri-sogni/

ma attualmente, sul web, si trovano app che permettono di impaginare un lavoro del genere in maniera molto più funzionale e gradevole rispetto a un blog. -->

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Toot

Written by Punco X on 2024-09-25 at 10:39

Forse, con il moltiplicarsi delle fonti, bisognerebbe anche immaginare nuovi supporti per diffondere la loro interpretazione. O forse mi sto facendo solo delle pippe.

In ogni caso vi lascio con una vecchia, cara, fonte cartacea. È una lettera scritta dall'allora Rettore dell'Università di Bologna a Cesare Romiti, in quel momento amministratore delegato della Fiat. Chiedeva fondi per festeggiare il IX centenario dell'ateneo che governava; in cambio prometteva corsi e percorsi di studio tagliati su misura sulle esigenze della più importante casa automobilistica italiana. -->

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Descendants

Written by Punco X on 2024-09-25 at 10:41

Fu rinvenuta e resa pubblica dagli studenti che, durante la Pantera, occuparono gli uffici nei quali il IX centenario era stato organizzato. La interpretarono come un modo di mettere in pratica l'autonomia universitaria alla quale si opponevano, che permetteva ai privati di entrare direttamente nelle università influenzandone la didattica e facendo divenire il sapere parte integrante del processo produttivo. È conservata nel Centro di documentazione "F. Lorusso e C. Giuliani" di Bologna.

Buona lettura!

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