La benemerita Coconino Press ha pubblicato la raccolta dei primi 18 numeri di una rivista a fumetti molto speciale che, originariamente, ha visto la luce negli Stati Uniti all'inizio degli anni novanta.

Si tratta di "Eightball", opera in effetti disegnata e, nella quasi totalità, scritta da Daniel Clowes.

Fu questa rivista (e le numerose ristampe, anche in tempi recenti, delle storie lunghe che seguirono la pubblicazione della rivista) a dare notorietà a questo fumettista; probabilmente il culmine della sua carriera (solo dal punto di vista commerciale) fu la trasposizione di una sua storia: "Ghost World"

=> https://it.wikipedia.org/wiki/Ghost_World

in origine apparsa proprio su "Eightball".

E l'ideazione del progetto grafico di una bibita gassata:

=> https://en.wikipedia.org/wiki/OK_Soda

Leggere (e in taluni casi rileggere) le storie della rivista mi ha lasciato delle sensazioni contrastanti: da un lato sono riuscito ad apprezzare il grande lavoro di progettazione, impaginazione ed elaborazione grafica. Dall'altro ho trovato molto datate sia le storie brevi che, in misura minore, quelle più lunghe; compresa la più nota ("Ghost World" di cui sopra). Mi è sembrato di notare come l'autore, consapevolmente o meno, sia riuscito a proporre un ritratto nitido della cosiddetta "generazione X"

=> https://it.wikipedia.org/wiki/Generazione_X

ma, per così dire, ci sia rimasto invischiato. E questa stanchezza si ritrova moltissimo nelle storie brevi, tanto da risultare di poco interesse. Meno nelle storie più lunghe, in particolare "Pussey", che infatti tratta di tutt'altri temi e, paradossalmente, quel personaggio (le cui avventure precedono "Eightball") che non riuscì a dargli il successo che poi meritò: l'investigatore privato "Lloyd Llewellyn"

=> https://en.wikipedia.org/wiki/Lloyd_Llewellyn

e che compare solo per un paio di storie nei primissimi numeri¹.

Una cosa che mi pare molto interessante è che, anche se non ho letto molte altre storie di questo autore, ma soltanto "Mister Wonderful", del 2011

=> https://en.wikipedia.org/wiki/Mister_Wonderful_(comics)

e "Monica"

=> https://en.wikipedia.org/wiki/Monica_(graphic_novel)

(ovvero l'ultima); devo dire che queste due opere, soprattutto "Monica", testimoniano la maturità raggiunta dall'autore che, mi pare, si sia liberato abbondantemente (e chissà da quando!) dall'etichetta di testimone della generazione X per raccontare delle storie contemporaneamente personalissime (nello stile) ma universali nei temi.

Ciao!

C.

¹ esiste anche una versione italiana dell'antologia dedicata a questo personaggio ma sia il volume che la casa editrice (Phoenix) sono state inghiottite dalle nebbie, sfortunatamente.

#fumetti

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