Quest'anno mi piacerebbe rispolverare il gruppo dei @bibliofiliincurabili ( #Bibliofilincurabili ) ma forse, per farlo, è opportuno che dia il buon esempio. Tra i #libripendolari ce ne sono diversi di cui vi avevo parlato, senza però darvi le mie impressioni finali; dunque, se vi va, mettetevi comodi perché è in arrivo un #pippontoot a tema #libri , qui di seguito.
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In ordine di tempo, mi pare questo sia il più "anziano". Consigliatomi da @ed , che torno a ringraziare, trovo sia un libro... necessario. Più che utile, proprio necessario. Proprio per capire, andando un po' sotto la superficie, tematiche e problemi che non possono e non devono essere affrontati "di pancia", ma studiati, analizzati, capiti e affrontati, per trovare soluzioni reali e non mere "toppe" di facciata.
Unico appunto: l'autrice attribuisce al femminismo ->
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@bibliofiliincurabili
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-> caratteristiche e comportamenti che, secondo me, dovrebbero essere comuni a qualunque essere umano che ambisca essere davvero tale, in un contesto di antisessismo e di rifiuto di ogni discriminazione.
Quest'altro libro, acquistato più di recente (se vi interessa, credo possiate trovare la cronologia scorrendo #libripendolari o persino #IoNonGuido 😅), lo definirei un compendio delle teorie del complotto. Non sono un'esperta, ma credo che, almeno le più diffuse ->
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@bibliofiliincurabili
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-> le tratti tutte: scie chimiche, sette sataniche, alchimia, cibi manipolati per instupidire le masse, controllo delle informazioni e dei dati, alieni...
Interessante, ovviamente tenendo conto che si tratta di un romanzo. Macroscopiche pecche dal punto di vista narrativo (ma forse perché, trattandosi di una serie, mi sono persa tutti i "capitoli" che lo precedono) e un'evidente carenza di revisione del testo mi hanno reso la lettura molto meno gradevole di quanto ->
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@bibliofiliincurabili
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-> avrebbe potuto essere. Comunque mi ha fatto venir voglia di leggere la serie dall'inizio, il che non è poco, conoscendomi.
Infine, il più recente, divorato in un solo pomeriggio: il manuale di resistenza digitale scritto da @kenobit .
Agile, adatto anche ad analfabeti digitali come la sottoscritta, a tratti divertente e di sicuro interessante. Mi è piaciuto un sacco, mi ha fatto scoprire qualcosa che ignoravo del mio smartphone (che ora uso) e spero che ->
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@bibliofiliincurabili
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@LaVi Ecco una descrizione alternativa del testo:
L'immagine mostra un libro poggiato su una coperta a maglia. Il titolo del libro, in grassetto, recita "LIBERARE IL MIO SMARTPHONE PER LIBERARE ME STESSO". Sotto il titolo, in un carattere più piccolo, si legge "Breve manuale di resistenza digitale". L'autore è indicato come "Kenobit". La copertina del libro presenta una grafica astratta con strisce orizzontali di colori pastello.
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