Per il terzo anno #ExMachina cerca di usare i videogiochi e il mondo videoludico come lente per osservare il contemporaneo, e viceversa.
Siamo davvero felici di poterci vedere di nuovo, dal vivo, a Sparvasser, un circolo #ARCI e #ANPI che svolge un lavoro culturale (e non solo) fondamentale nel cuore del #pigneto. Un luogo dove lotta e diritti si uniscono al pop e all’inclusione, un posto dove birrette, cocktail e cultura fanno l’amore.
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Ma noi quest’anno non parleremo d’amore, anzi. Parleremo di “competizione”. Jürgen Sparwasser divenne un simbolo nel 1974, quando il suo gol regalò alla Germania Est una storica vittoria contro la Germania Ovest ai Mondiali. In un’epoca segnata dal Muro di Berlino e dalle tensioni sociali, quel gesto sportivo superò i confini del campo, rappresentando molto più di una partita.
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Il calcio, con la sua natura competitiva e nobile, riusciva a offrire un terreno comune in un mondo diviso. Jürgen Sparwasser incarnò l’idea che il gioco, con la sua capacità di unire e ispirare, potesse prevalere anche nelle situazioni più complesse. Il suo gol rimane un simbolo: nel bel mezzo di una realtà frammentata, lo spirito del gioco dimostrava di poter vincere sempre.
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