È ironico che il sito dell'AGCOM - e domini annessi tipo piracyshield.app - siano usati per alterare il ranking SEO di Google e reindirizzare a siti porno per via un plugin vulnerabile ufficialmente deprecato nel 2010 [1][2], e che questo sito porno contenga materiale protetto da copyright e già segnalato da Brazzers [3].
[1] https://x.com/ckeditor/status/1762095526185435269
[2] https://www.akto.io/blog/open-redirect-in-outdated-fckeditor-seo-poisoning-in-action
[3] https://lumendatabase.org/notices/45459355#
LOL
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@evaristegal0is trivia: la ditta che ha sviluppato il Privacy Shield si chiama SP Legal Tech, dove SP sta per Studio Previti, il cui fondatore è proprio Cesare Previti. Una storia bellissima che collega il nostro presente con il XX secolo
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@luigirenna
sì, letta anche quella, ma è palese che questo prodotto sia sbagliato nell'idea stessa, si vuole tentare di risolvere un problema nella maniera sbagliata
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